Nella sua prima fase ORTI DIVERGENTI è rivolto ad un’utenza di adolescenti e giovani adulti neurodivergenti che attraverso la condivisione del lavoro manuale e il contatto con la natura possano acquisire abilità sociali e sperimentare una condivisione progettuale e relazionale che permetta loro di migliorare il loro inserimento in contesti sociali di pari.
Nella sua seconda fase ORTI DIVERGENTI si propone di raggiungere anche un’utenza di bambini e preadolescenti attraverso un programma di visite guidate e campus che permetta ai bambini di imparare a conoscere le piante e a prendersene cura.
Le modalità di coltivazione saranno basate sulle tecniche dell’orto sinergico e sostenibile.
L’orto sinergico è un modo di coltivare che si basa su principi di permacultura e di agricoltura sostenibile. Si tratta di un sistema di coltivazione che mira a creare un ecosistema in cui le piante, e l’ambiente circostante lavorano insieme in armonia. L’orto sinergico è un modo di coltivare che si concentra sull’utilizzo di tecniche naturali, come la rotazione delle colture, la lotta biologica e l’impiego di compost, per creare un ambiente di crescita sostenibile. Inoltre, l’orto sinergico incoraggia l’utilizzo di tecniche di coltivazione che riducono al minimo l’impatto ambientale, come l’utilizzo di materiali riciclati e l’impiego di fertilizzanti naturali. L’orto sinergico è un modo di coltivare che mira a creare un ambiente di crescita sostenibile, in cui le piante e l’ambiente circostante lavorano insieme in armonia.
L’esperienza
Nella prima fase la suddivisione dei compiti sarà effettuata dagli operatori specializzati dell’Associazione con la consulenza di un contadino esperto in questo modo i ragazzi saranno realmente stimolati nel potenziamento delle loro abilità. Potranno sperimentarsi in semplici attività di agricoltura sociale: dalla semina al prendersi cura di tutto il processo, fino a portare sulle nostre tavole le verdure che hanno coltivato.
Sono davvero tante le abilità che è possibile sollecitare e riattivare attraverso semplici lavori di agricoltura sociale:
• la manualità fine
• il senso di orientamento
• l’autonomia personale
• la socializzazione all’interno del gruppo di lavoro
• il potenziamento delle abilità motorie
• lo sviluppo delle competenze cognitive e sensoriali